Ethereum 2.0 sarà vulnerabile alla censura? Spiega un professionista del settore
La rete Ethereum sarà in grado di resistere ai rischi della censura sia a breve che a lungo termine, secondo Ryan Berckmans, membro della comunità di Ethereum e investitore.
Il divieto dello strumento per la privacy basato su Ethereum Tornado Cash da parte delle autorità statunitensi all’inizio di questo mese ha lasciato molti a chiedersi se anche le transazioni di Ethereum potrebbero essere a rischio di censura, soprattutto dopo l’imminente transizione di Ethereum a un sistema proof-of-stake.
Una preoccupazione diffusa è che le entità che controllano una grossa fetta di Ether (ETH), come Coinbase o Kraken, inizino a censurare le transazioni per conformarsi alle sanzioni statunitensi. Questo è uno scenario improbabile, secondo Berckmans, che vede l’elevata centralizzazione degli ETH in staking come un problema temporaneo.
Con il tempo, i costi di accesso all’attività di staking diminuiranno a causa della “maturità degli strumenti open source e delle competenze del settore, nonché del profilo di rischio generalmente ridotto”, ha affermato Berckmans. Ciò consentirà a un numero sempre maggiore di giocatori di entrare nel settore dello staking, riducendo così il predominio dei grandi staking pool.
“L’idea che questi possano in qualche modo censurare in modo sostenibile le transazioni degli utenti o influenzare la scelta del fork in Ethereum, non è un’idea credibile”, ha sottolineato Berckmans.
Inoltre, secondo Berckmans, il divieto di Tornado Cash negli Stati Uniti è stato un errore politico che difficilmente si tradurrà in ulteriori sanzioni governative. Ha affermato che è probabile che i politici statunitensi riconoscano l’errore e adottino un approccio più favorevole a Ethereum, che è “intrinsecamente allineato con gli interessi americani”.
“Ethereum riguarda l’innovazione senza autorizzazione, la libera impresa, i diritti di proprietà, la globalizzazione”, ha spiegato Berckmans.
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