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Intel lancia i chip per il mining di Bitcoin compatibili con gli ESG

Intel si impegna a diventare un attore chiave nello spazio blockchain. Il produttore multinazionale di semiconduttori ha presentato il suo chip di seconda generazione per il mining di criptovalute proof-of-work.

Intel lancia la tecnologia Blockscale che consentirà il mining di Bitcoin ad alta efficienza energetica

In una stampa pubblicazione oggi Intel ha rivelato i dettagli del suo nuovo circuito integrato specifico per l’applicazione (ASIC), denominato Intel Blockscale ASIC. Il chip è considerato rivoluzionario nel fornire una soluzione efficiente dal punto di vista energetico per l’hashing blockchain.

Le specifiche del chip di mining di seconda generazione includono un processore ASIC dedicato con algoritmo di hash sicuro-256 (SHA-256) che raggiungerà una velocità di hash fino a 580 GH/s e un’efficienza energetica fino a 26 J/TH. Ciò lo renderebbe più efficiente dal punto di vista energetico rispetto all’Antminer S19J di Bitmain che ha un’efficienza energetica di 34,5 joule per terahash.

Allo stesso modo, l’ASIC presenterà anche capacità di rilevamento della temperatura e della tensione su chip e supporterà fino a 256 circuiti integrati per catena. Verrà inoltre fornito con progettazione hardware di riferimento e stack software per aiutare a indirizzare gli utenti nella giusta direzione.

Jose Rios, direttore generale di Blockchain e Business Solutions nell’Accelerated Computing Systems and Graphics Group di Intel, ha affermato che l’ASIC sarebbe un punto di svolta per i blockchain POW e in particolare Bitcoin. Egli ha detto:

L’ASIC Intel Blockscale svolgerà un ruolo importante nell’aiutare le società di mining di bitcoin a raggiungere obiettivi sia di sostenibilità che di ridimensionamento dell’hash rate negli anni a venire.

Argo Blockchain, Block Inc., Hive Blockchain Technologies e GRIID Infrastructure saranno tra i primi clienti a mettere le mani sul chip quando inizierà a essere spedito nel terzo trimestre di quest’anno.

Nel frattempo, questo è il secondo ASIC che Intel ha rilasciato quest’anno e sarà dedicato al mining di criptovalute ad alta efficienza energetica. A febbraio, la società con sede in California ha rilasciato Bonanza Mine (BZM), un ASIC di prima generazione.

Il vicepresidente e direttore generale di Intel di Custom Compute nell’Accelerated Computing Systems and Graphics Group, Balaji Kanigicherla, ha rivelato che l’azienda sta portando i suoi anni di ricerca e sviluppo in crittografia, tecniche di hashing e circuiti a bassissima tensione per il settore blockchain.

In definitiva, l’azienda vede i minatori abbandonare l’utilizzo di GPU che consumano energia, scalando anche le loro operazioni senza un maggiore consumo energetico.

Sono allo studio altre soluzioni di mining di Bitcoin per l’efficienza energetica

Oltre all’approccio di Intel, vengono prese in seria considerazione anche altre soluzioni per l’elevato consumo energetico dell’industria del Bitcoin e del mining di criptovalute, nonché per il suo utilizzo di combustibili fossili. Secondo a rapporto dall’australiano, Bengal Energy, un minatore canadese di petrolio e gas, inizierà il suo progetto di prova per accedere a pozzi di gas precedentemente “bloccati” con piattaforme minerarie Bitcoin portatili.

Nel frattempo, d’altra parte, Greenpeace ha avviato una campagna supportata da Chris Larsen, il fondatore di Ripple, per cambiare il meccanismo di consenso di Bitcoin da proof-of-work a proof-of-stake.

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